LE ALI DELLA NOTTE
(NIGHTWING)
di Arthur Hiller

Una colonia di pipistrelli vampiri è responsabile del dissanguamento di uomini e bestiame, nonchè di un' epidemia di peste bubbonica, in una riserva indiana del Nuovo Messico; a condurre le indagini,tra difficoltà di ogni sorta,sono uno sceriffo indigeno (Nick Mancuso), una dottoressa bianca trapiantata nel luogo (Kathryn Harrold) ed uno specialista in caccia e sterminio di pipistrelli (David Warner). A metà strada tra scienza e superstizione,una sorta di horror antropologico tratto da un romanzo di Martin Cruz Smith (anche coautore della sceneggiatura a sei mani),con attacchi di animali volanti che da un lato ricordano "Gli uccelli" di Hitchcock e dall' altro preludono a "Piraña paura" di James Cameron. Efficace nel descrivere l' affascinante scenario, con tanto di riprese aeree, filtri speciali e dissolvenze incrociate, il film lo è però molto meno nel proporre le sequenze con effetti speciali, che deludono dopo essersi fatte attendere troppo a lungo; inevitabile quindi, alla fine, la sensazione di trovarsi di fronte al tipico prodotto raffazzonato che spreca malamente valido materiale umano (il regista Arthur Hiller, l' attore David Warner, il musicista Henry Mancini, gli effettisti Carlo Rambaldi e Barry Nolan).

RECENSIONE DI

FLAVIO GIOLITTI