ANTHROPOPHAGOUS 2000
di Andreas Schnaas
di Andreas Schnaas
Schnaas con questa pellicola stabilisce lo spartiacque fra il suo cinema amatoriale improvvisato degli inizi e quello che sarà il suo futuro modo di girare più curato e con budget più consistenti. La storia si svolge in Italia ( uno dei motivi di questa location è il buon seguito di fans che il tedesco possiede nella nostra penisola ) ed è una sorta di remake del cult "Antropophagus" di Joe D'Amato (nei credits iniziali è citato come fonte della sceneggiatura originale il duo Massaccesi-Montefiori) miscelato assieme alla cronaca dell'infausta vicenda del mostro di Firenze. Un gruppetto di ragazzi decide di passare le vacanze in un paesino della toscana, ovvero Borgo San Lorenzo, e si trova vittima di uno psicopatico sanguinario. Il "mostro" ha subito un tremendo shock a seguito di un naufragio durante il quale, vinto dai morsi della fame, divorò la moglie e la figlia. Sarà un inferno per i ragazzi che periranno fra atroci supplizi. Girato con supporto digitale e con un buon montaggio al computer, il film di Schnaas si segnala per una cura ben maggiore rispetto alle sue precedenti tre pellicole e segna il passo per quel che sarà la summa (fino ad ora) dei suoi progressi, ovvero "Violent Shit 3". La pellicola non è esente dai difetti, anzi spesso le stesse inquadrature sono tirate via e poco curate (notevoli comunque le carrellate nel bosco!). Lo splatter abbonda come sempre e questa volta è funzionale ad una storia che tutto sommato ha un intreccio ed una sceneggiatura (cose del tutto assenti nei suoi gore-movies precedenti). Notevole la scena-rifacimento del feto strappato alla donna incinta e quella delle interiora che vengono estratte direttamente dalla bocca di un malcapitato. Parliamoci chiaramente, non sono un fan di Schnaas, ma ritengo questo "Anthropophagous 2000" un prodotto sicuramente apprezzabile
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