halloween mirabilandia


gli zombi di mirabilandia halloween 2015... di byHoRRoRJASON E'STATO UN PIACERE VEDERE E SFIORARE TUTTI QUESTI AMABILI MOSTRICIATTOLI CHE SI SONO IMPEGNATI AL MASSIMO PER IL PIACERE DEI VISITATORI DEL PARCO MIRABILANDIA...BRAVI

venerdì 27 marzo 2015

ART OF THE DEVIL
(KHON LEN KHONG)
di Tanit Jitnukul
Boom è una giovane ed attraente ragazza che, sedotta da un uomo sposato, si ritrova incinta ed abbandonata. Determinata più che mai a far prendere le responsabilità al fedifrago, nei confronti di lei e del futuro bambino, la ragazza finisce con l'essere di nuovo ingannata, umiliata, malmenata e, dulcis in fundo, stuprata da un gruppo di amici dell'uomo. Ma Boom sembra fragile solo esternamente, mentre dentro di sé brama feroce vendetta, e si rivolge ad un negromante per lanciare un'orribile maledizione sui suoi vessatori. Attraverso l'anatema, che consiste in terribili decessi tramite serpenti,lamette e sangue vomitati a più non posso dalle vittime, la ragazza è intenzionata ad effettuare un vero e proprio sterminio per impossessarsi di tutti gli averi appartenenti all'uomo che l'ha fatta soffrire. Horror tailandese del 2004 dalla confezione patinata e dalla regia estremamente tecnica e virtuosa. Peccato che la storia, non originale ma potenzialmente divertente, venga dilatata oltremodo da una sceneggiatura che mette sin troppe chiacchiere in bocca ai personaggi del film. Il ritmo, e l'attenzione del pubblico, reggono la prima mezzora ma poi si inizia a scivolare verso un prevedibilità e ripetitività degli eventi che provocano persino qualche sbadiglio. Per fortuna, di tanto in tanto, a scuotere dal torpore ci pensano alcune buone trovate di regia e, soprattutto, i sanguinosi effetti speciali che mostrano gli effetti nefasti della maledizione. Decisamente potente la scena delle decine di serpenti vomitati da un disgraziato in ospedale. Il cast si rivela solido, la fotografia curata, i valori tecnici in campo sono molto elevati e, soprattutto, il prodotto ha un taglio fortemente internazionale che gli ha garantito un buon successo e ben due sequel, seppur solo nominali