ARACHNIA
di Brett Piper
di Brett Piper
Piccolissima produzione della Edgewood, diretta dallo specialista in z-movies Brett Piper. La storia si accoda al rinato mini-filone degli insetti killer e come “Arack Attack – Mostri ad otto zampe”, “Il Predatore (Arachnid)” o “Spiders” sfrutta l'idea dei ragni mutanti, ma gli esiti sono decisamente disastrosi. Il minuscolo budget, la regia pedestre, la recitazione di basso rango, gli fx poverissimi e l'ironia di grana grossa formano una miscela irresistibile. Un aereo, con a bordo uno studioso di invertebrati preistorici, due assistenti e due procaci studentesse, precipita a causa di una pioggia di meteoriti (!!??!). Miracolosamente sopravvissuti all'atterraggio di fortuna, i “nostri” si troveranno ad affrontare una minaccia terribile. Enormi ragni preistorici, dopo la caduta di meteore, si sono svegliati dal loro stato di ibernazione e sono molto affamati. L'obbligatorio omaggio alla fantascienza del passato si risolve con una serie di effetti stop-motion approssimativi ed il gore (ultimo appiglio di salvezza in questi casi) scarseggia. Qualche simpatica gag, una scenetta lesbo e la passione per il cinema fanta-horror (nei suoi aspetti più trash, ovviamente…) sono gli unici aspetti positivi che, lo spettatore affamato di porcherie cinematografiche, troverà in “Arachnia”
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