halloween mirabilandia


gli zombi di mirabilandia halloween 2015... di byHoRRoRJASON E'STATO UN PIACERE VEDERE E SFIORARE TUTTI QUESTI AMABILI MOSTRICIATTOLI CHE SI SONO IMPEGNATI AL MASSIMO PER IL PIACERE DEI VISITATORI DEL PARCO MIRABILANDIA...BRAVI

venerdì 27 marzo 2015

AL CALARE DELLE TENEBRE
(DARKNESS FALLS) 

di Jonathan Liebesman 
Darkness Falls fu fondata ai primi dell’Ottocento e fin dall’inizio è stata una
cittadina operosa popolata in prevalenza da pescatori. Da 150 anni la leggenda di Matilda Dixon, la “fatina dei dentini caduti”, aleggia come un’ombra scura sulla città di Darkness Falls. Ingiustamente accusata di un crimine efferato, la gentile vecchina era stata massacrata da una folla impazzita. Alcuni dicono di vedere ancora il suo spirito assetato di vendetta aggirarsi in città, in attesa di avventarsi su chiunque lo distingua nell’oscurità della notte. Il giovane Kyle, ad esempio. Una notte vide Matilda: riuscì a sfuggire ai suoi artigli malefici, ma sua madre venne brutalmente assassinata.
O è stata solo un’allucinazione? Ossessionato dal terribile ricordo di quella notte e tormentato dal senso di colpa, Kyle (Chaney Kley) non è più riuscito a stare al buio neppure per un attimo. Un giorno la sua fidanzatina di un tempo, Caitlin (Emma Caulfield), lo invita a tornare in città: il fratello di nove anni Michael (Lee Cornie) è vittima degli stessi incubi che hanno spinto Kyle sull’orlo della follia. Tornato a Darkness Falls, Kyle si rende conto che lo spirito malefico di Matilda non è il frutto della sua immaginazione. Si tratta invece di un fenomeno reale e molto pericoloso, e il ragazzo sa che se lei riuscirà a ghermirlo nel buio il suo volto orribile e sfigurato sarà l’ultima cosa che vedrà....
Un tentativo alquanto misero di gettare (al contrario di quello che spergiura il regista stesso, John Liebesman) nel pentolone tratti di “Blair Witch Project”, “Nightmare”, addirittura “
Jeepers Creepers” nonché per la squallida maschera che la presenza oscura portava, “Il Fantasma dell’Opera”, che lascia, già dopo poche scene, lo spettatore basito di fronte a tanta misera immaginazione e a certi dialoghi che neanche nei trash di serie Z si immaginerebbero di far pronunciare (grandioso il dialogo tra Kyle e il ragazzino, Michael, la prima volta che si vedono).
Obiettivamente, in sé e per sé, il plot narrativo potrebbe avere risvolti interessanti, ma il regista, evidentemente non particolarmente interessato e neanche particolarmente dotato, alla sua opera prima, non riesce a sfruttare il potenziale che ha tra le mani, oltretutto senza riuscire a giustificare convincentemente le stragi che la “fatina” compie nel tentativo di ammazzare il protagonista (Kyle). La causa prima dovrebbe essere quella che chiunque veda il suo volto sfigurato muore e l’unico modo per sfuggirle è stare alla luce. Ma nel bel mezzo del film un’intera stazione di polizia viene fatta fuori volendo far credere al povero, sconvolto, spettatore che i poliziotti vengano uccisi perché la vedono un istante prima di essere morti! Inoltre, altro grande mistero è se questa famosa “fata” abbia o meno il dono dell’ubiquità e sia di natura spiritica oppure se abbia veramente una certa consistenza fisica.
A parte le luci, probabilmente l’unica nota positiva di questo scempio, ci chiediamo dove possa finire il genere horror se queste sono le ultime produzioni super pubblicizzate e date in pasto al grande pubblico. Sarà destinato a ritornare genere di nicchia e snobbato dai più?
Noi speriamo di no, iniziando proprio a sconsigliare la visione di questo film.
 

RECENSIONE DI
FRANCESCO SERRA & ELENA BASTIANI